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A Bologna torna Arte Fiera 2020: ecco tutte le novità sulla fiera dedicata all’arte

08.01.2020

Dal 24 al 26 gennaio a Bologna torna Arte Fiera, portando con sé alcune novità. Alla Main Section, Fotografia e Immagini in movimento, si aggiungono le sezioni Pittura XXI e Focus.

La fiera è giunta ormai alla sua edizione numero 44, che quest’anno con la sezione Pittura XXI dedica un intero spazio alla pittura. Il curatore, Davide Ferri, ha infatti deciso di proporre una panoramica degli artisti emergenti a livello nazionale e internazionale.

La sezione Focus invece si concentrerà su un particolare aspetto dell’arte della prima metà del XX secolo e i Post-War Masters. Quest’anno l’attenzione sarà rivolta alle rivoluzioni nella pittura italiana tra la fine degli anni Cinquanta e la fine degli anni Settanta.

Ogni galleria presente in fiera porterà fino a un massimo di tre artisti, per gli stand di medie dimensioni, e di sei per quelli più grandi. Eccezione a questa regola: un maggior numero di artisti, in caso di movimento, gruppo o corrente artistica. Tra le gallerie presenti quest’anno anche alcuni interessanti ritorni, come quello di Giorgio Persano, Galleria Fonti, Galleria d’Arte Maggiore G.A.M., FPAC – Francesco Pantaleone Arte Contemporanea nella Main Section e A arte Invernizzi, Ex Elettrofonica, Otto Zoo, The Gallery Apart, 1/9 unosunove arte contemporanea nelle sezioni dedicate.

La sezione Fotografia e immagini in movimento sarà invece affidata alla piattaforma curatoriale Fantom.

Altra novità ancora è What If, un museo temporaneo di realtà virtuale che verrà allestito proprio nel periodo di Arte Fiera negli spazi di Vrums, aperti proprio il 29 novembre scorso. Si tratterà di un museo attivo solo per pochi giorni, dedicato alla realtà virtuale. Ci saranno sei progetti in mostra, di cui uno totalmente inedito. Saranno presenti Synapse di Enrico T. De Paris, già esposto alla Triennale di Milano, dove il visitatore si muove liberamente fra le stanze, viene stimolato da piccoli oggetti volanti, entra in contatto con diverse creature, simboli, emblemi, metafore, il progetto architettonico di Casa DO UT DO, un’esperienza VR realizzata per la Fondazione Isabella Seràgnoli su un disegno di Alessandro Mendini con stanze di grandi architetti e designer tra cui Mario Cucinella, Michele De Lucchi, Daniel Libeskind e Renzo Piano. Poi ancora, Casa Malaparte, che porta lo spettatore all’interno del capolavoro di architettura moderna di Curzio Malaparte a Capri, LeggeroTributo a Freak Antoni, un omaggio che Vitruvio Virtual Museum ha dedicato a uno degli artisti italiani più originali della storia musicale italiana, e infine il Progetto SKA e Astri Mini-Array, realizzati per l’Istituto Nazionale di Astrofisica: due documentari interattivi in realtà virtuale ambientati nel deserto sudafricano e sul vulcano Teide dell’Isola di Tenerife.

What If sarà un viaggio tra arte, design, architettura e scienza, da non perdere!

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